venerdì 9 aprile 2010

.semantico.



Ascoltando Ever Dream, Nightwish
Mangiandomi.. le unghie.
Morendo per i miei pensieri.


Chiedimi chi sono,
chiedimelo te ne prego,
perché ora lo so
che questo lungo viaggio
mi ha reso degno
di essere chiamato uomo.

Dionigi, da 'Chiedimi chi sono' - A. Lavatelli e A. Vivarelli.



Semantico.

Sono nove lettere.
Sono nove,
dannatissime lettere.
Sono nove,
dannatissime,
tremendissime lettere.
Fanno male.
Ma vanno bene.
Una parola giallo canarino,
diciamo che con un po' di fantasia
è color
raggiodisole.
Sissignore.
Ci vuole un po' di sole in tanto buio,
anche se preferisco la pioggia.

Semantico.










Dialogo di una coscienza e della sua ospite.

Hai scoperto chi sei?
Dovevo?
Ma va'!
Allora no.
Complimenti.
Grazie.
Scherzavo.
Io no.
Davvero non sai chi sei?
No. E' così importante?
Solo se ti interessa saperlo.
Non mi interessa.
Perfetto.
Ma..
Ma cosa?
Mi interessa sapere chi voglio essere.
C'è differenza?
Dimmelo tu.
Non lo so.
Complimenti.
Grazie.
Scherzavo.
Io no.




3 commenti:

  1. Quando ho letto "semantico", mi è venuta in mente una poesia di Sylvia Plath. Cominciava con "I'm a riddle in nine sillables". O, se non cominciava così, lo aveva all'interno. Non ho voglio di googlare (o googlizzare?!), perdonami.

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  2. Sylvia Plath - Metaphors
    I'm a riddle in nine syllables,
    An elephant, a ponderous house,
    A melon strolling on two tendrils.
    O red fruit, ivory, fine timbers!
    This loaf's big with its yeasty rising.
    Money's new-minted in this fat purse.
    I'm a means, a stage, a cow in calf.
    I've eaten a bag of green apples,
    Boarded the train there's no getting off.

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  3. Ti piacciono così tanto i dialoghi?

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